La Trattoria Gina è un ristorante storico a Cattolica, un punto di riferimento per un quartiere e per l’intera cittadina, tant’è che una quindicina dei anni fa è stato ribattezzato lo spazio di fianco al ristorante, l’ex Piazzetta Pronti, in ‘piazzetta della Gina’.
Ma chi era Gina? “Era mia nonna – racconta Sabrina, che gestisce il ristorante insieme al figlio Luca – ha aperto questo locale nel 1937. Inizialmente era solo un’osteria, ma ha capito subito che cucinando si poteva guadagnare di più ed è nata la trattoria”.
Da Gina l’atmosfera e la cucina sono rimaste quelle di oltre 80 anni fa. L’insegna lineare con la scritta rossa e lo sfondo bianco.
I tavoli in legno con le tovagliette in carta paglia, la credenza e i piccoli dettagli che ricordano le case di un tempo, le foto della nonna appese alle pareti bianche.
E i piatti di Sabrina, che seguono ancora le ricette di Gina. “La nostra è una cucina tradizionale semplice, cerchiamo di mantenere i sapori di una volta”, dalle polpette fatte con il macinato fresco alla pasta fatta in casa, dal castrato alla crostata con confettura di fichi.
Alla trattoria Gina si può ancora gustare la pasticciata, un piatto di carne tipico della domenica, che è una delle più rappresentative specialità del ristorante insieme ai cappelletti in brodo. “Mia nonna li faceva in modo diverso dagli altri e io ho mantenuto gli stessi aromi e la stessa forma”, sottolinea Sabrina che ha preso le redini del locale cinque anni fa, dopo che i suoi genitori lo hanno gestito per 30 anni.
“Non ho fatto la scuola alberghiera – spiega – ho imparato sul campo facendo tesoro di quello che mi ha trasmesso mia mamma ma soprattutto mia nonna. Lei era molto gelosa della cucina, non mi faceva mettere le mani ma diceva che, ascoltando il rumore del ragù che bolliva e annusandone il profumo, col tempo mi sarei resa conto di quando il piatto fosse stato pronto e aveva ragione”.
Appena arrivata, Sabrina ha provato a cambiare qualcosa ma è dovuta tornare indietro, è tornata al profumo del ragù della nonna, quello stesso profumo che conquista da oltre 80 anni ospiti di Cattolica e dintorni, ma anche stranieri. “Il complimento più bello che ci fanno è quando ci dicono che entrando qui torni indietro nel tempo, che i nostri piatti gli ricordano quelli delle loro nonne”, afferma Sabrina, che aggiunge una cosa molto bella. “La soddisfazione più grande è però avere l’approvazione dei clienti più giovani. Non è vero che i ragazzi oggi mangiano solo l’hamburger, sanno riconoscere e apprezzare un piatto genuino, fatto in casa”.
Il menu della trattoria Gina è semplice. La carne è l’indiscussa protagonista ma ci sono piatti che si possono adattare alle esigenze di chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana, come gli strozzapreti al sugo di piselli. Le ricette seguono le stagioni e, per esempio, in autunno vengono inseriti in carta i tortelli di zucca e patate.
Il figlio Luca, oltre a preparare un ottimo tiramisù e a seguire la sala, si occupa dei vini. La trattoria può contare su una ventina di referenze che cambiano e si aggiornano continuamente. Luca rappresenta la quarta generazione della trattoria Gina. Insieme alla mamma Sabrina ha la responsabilità di una storia importante da portare avanti, ma entrambi hanno una grande passione per questo lavoro e siamo sicuri renderanno fiera la nonna Gina ancora per molti anni ancora.